La Scuola Triennale di Grafologia morettiana di Milano è stata fondata nel 1975 da Evi Crotti, allieva diretta di padre Girolamo Moretti e collaboratrice fedele di padre Giovanni Luisetto.
Lo scopo principale di tutte le attività didattiche della scuola è sempre stato quello di formare la persona prima ancora del professionista. Questo per conoscere sé stessi e accettare anche i limiti che sono parte integrante dell’uomo. Lo scopo principale di tutte le attività didattiche della scuola è sempre stato quello di formare la persona prima ancora del professionista. Questo per conoscere sé stessi e accettare anche i limiti che sono parte integrante dell’uomo.
La grafologia è scienza e lo dimostra la collaborazione della nostra scuola con molti scienziati e studiosi della Psicologia, della Medicina clinica e psicosomatica, della Psichiatria e della Psicanalisi.
Il prof. Carlo Lorenzo Cazzullo, psichiatra esperto, che mi chiamò a tenere delle lezioni di grafologia presso il suo Istituto all’interno del Policlinico di Milano, Guardia seconda, in quanto cultore della scienza grafologica. Con lui la dott.ssa Crotti partecipò ai Gruppi Balint per la formazione psicodinamica sugli aspetti pedagogici nell’educazione dei minori.
A supporto della scientificità della disciplina grafologica quanto sostenuto dal prof. Umberto Veronesi: “Io credo che la grafologia abbia senz’altro un carattere scientifico, ma che entri nella categoria delle pseudoscienze quando se ne fa un uso banale e approssimativo, un po’ come succede per la psicologia quando viene ridotta in pillole per i quiz psicologici pubblicati dai giornali. Se invece viene usata in modo corretto, e integrata con altre discipline (psicologia e psicanalisi, ma anche fisiologia e neuroscienze), la grafologia è un metodo scientifico, che può aiutare a conoscere meglio le persone”
Ha collaborato per anni col prof. Carlo Ravasini, psicanalista e professore di Psicologia clinica presso l’Università Statale di Milano, che così si esprime circa la grafologia: «Oggi la psicologia della scrittura è diventata una scienza: scienza dell’uomo, certo (e non scienza della natura) con tutte le perplessità e tutte le considerazioni che ciò comporta. A questo sviluppo della moderna grafologia hanno dato un rilevante contributo studiosi seri e rigorosi, come la dott.ssa Evi Crotti».
Così pure il prof. Luigi Oreste Speciani, nel suo libro di “Di cancro si vive“ sosteneva che la grafologia poteva seguire il decorso della malattia e la risposta alle cure, ma soprattutto come il malato reagiva e come affrontava la malattia stessa.
Con lui la Crotti ha tenuto lezioni di Grafologia applicata alla medicina nei suoi corsi di Medicina Integrata.
Un grande conoscitore dell’animo umano e quindi della psiche, è stato Luban-Ploza, medico esperto di psicosomatica, il quale sostiene che dalla grafia si possono individuare i segnali premonitori della depressione, dell’umore euforico e di altre patologie a sfondo psicosomatico. Anche lui ha contribuito alla formazione della Crotti nei Gruppi Balint.
Il prof. Marcello Cesa-Bianchi, medico e psicologo, già direttore dell’Istituto di Psicologia Clinica della facoltà di Medicina presso la Statale di Milano, docente per anni nella nostra scuola, così afferma nella prefazione al libro «Dimmi come scrivi» edito dalla Mondadori: “In questa sua nuova opera, l’autrice, col rigore scientifico che le appartiene, ha ritenuto di dover apportare delle modifiche rispetto alle sue precedenti opere in tema di grafologia e tra queste quella che mi sembra particolarmente significativa è il fatto di partire dalla psicologia dinamica e dalla psicoanalisi per arrivare all’analisi grafologica.
È bene infatti che anche questa scienza si adatti alla psicologia per unificare il linguaggio e per diventare strumento anche per gli operatori della scienza psicologica”.
Attualmente la collaborazione didattica e professionale, sempre basata su temi di Psicologia generale, Neuropsicologia, Psicologia dinamica e Psicanalisi, avviene con professori ed esperti di calibro come, ad esempio, il prof. Michele Sforza, psichiatra e psicanalista, la dott.ssa Anna Oliverio Ferraris, psicologa e pedagogista esperta dell’età evolutiva, il dott. Michele Stuflesser, psichiatra e psicoterapeuta, la dott.ssa Patrizia Gammaro Moroni, psicoterapeuta dell’età evolutiva e del giovane adulto, e molti altri.
Evi Crotti ha insegnato grafologia presso alcune università (Bocconi di Milano, Università di Castellanza e Università Statale di Milano presso l’Istituto di Psicologia Clinica della facoltà medica col prof. Marcello Cesa-Bianchi).
È autrici di parecchi volumi sulla grafologia e sull’interpretazione del disegno.